TESTIMONIANZE E DOCUMENTI DI LANGA
La più completa testimonianza di una terra fantastica, unica, ricca di cultura, storia e tradizioni.
Un'opera di 12 volumi, oltre 2.000 pagine, migliaia di immagini e schede di riferimento.
Il più vasto mosaico mai tentato fino ad oggi, per ricomporre e affidare agli archivi della memoria futura, la storia di una civiltà contadina che sta per scomparire, con i suoi mestieri, i sapori,gli attrezzi e con le canzoni i passaggi dei padri.
Dopo le attente analisi del mondo contadino dedicate ad argomenti apparentemente semplici, ma approfonditi e rivisitati con immagini e testi poetici davvero unici, ci si accosta ad un aspetto più appariscente, ma anche più enigmatico e non solo in terra di Langa; il folklore, la festa religiosa e profana, il gioco e tutto ciò che è lo “scarto della norma, la rottura delle consuetudini, la fuga dal quotidiano”.
La prima parte è, come di consueto, assegnata all’inventiva di uno scrittore, Franco Piccinelli, il quale, trasformandosi nell’io narrante della vicenda, ripercorre la vita di un uomo, scandita nelle stagioni, dalla festa, dalle competizioni, dallo stesso gioco d’azzardo, inutile tentativo di riscatto di un’atavica sottomissione alla vita normale quotidiana, alle sue regole.
Le immagini che Gianpaolo Cavallero ha scelto per commentare il testo di Piccinelli e le parti documentate delle feste di Langa curate direttamente dai ricercatori della «Famija Albeisa», completano questo percorso attraverso il mondo coinvolgente e pieno di fascino del gioco, dello scherzo, della festa, unico momento dell’anno - gli antichi dicevano “semel in anno licet insanire” - in cui è permesso essere diversi, esprimersi con i sentimenti, anche i più enigmatici.