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ISBN 9788872415283
Anno di pubblicazione 2008
Volume di grande formato 24 x 32,5 cm. completo di 260 pagg. a colori su carta patinata finissima, in edizione limitata, con oltre 150 illustrazioni di bellezza incomparabile, rilegato in brossura cartonata impressa in oro con sovraccoperta plastificata.
La Basilica di Superga, massima espressione artistica di Filippo Juvarra, nasce come elemento cardine di quel disegno del territorio rappresentato dal sistema delle Residenze Sabaude.
Il Santuario infatti è elemento votivo ma soprattutto celebrativo di una monarchia assoluta, segno simbolico di supremazia della Capitale, diventato parte integrante di quell’immagine, ormai ben delineata, delle residenze extra urbane.
Proprio i nomi e le vicende che risuonano attraverso la chiesa, i suoi sotterranei ed sepolcri monumentali, evocano intrecci internazionali e richiamano alla mente una storia “grande” senza frontiere, (in modo diretto Austria, Germania, Francia, Spagna, Belgio ed ogni angolo del continente europeo).
Mancava un riferimento organico di questo percorso; ed è per evidenziarne la maestosità, che nasce il volume “SUPERGA SEGRETA – IL MAUSOLEO DEI SAVOIA”; un’opera ricca di fascino, completa, quasi inattesa; un’opera di grande livello artistico e storico.
Grazie alla coltissima analisi di Gabriele Reina, il testo è rigoroso, descrive in modo completo i tesori raccolti nei Sotterranei di Superga, letteralmente animato dalle immagini di Filippo Gallino e completato dalla preziosa analisi di Gianni Guadalupi sui personaggi che riposano a Superga. Gabriele Reina è attento anche ai dettagli; conduce ad esempio un’indagine sull’origine dei marmi, dell’onice, dell’alabastro e di altre pietre destinati a divenire “materia commemorativa”.
Scorrendo le pagine ci rendiamo conto con chiarezza che nulla di ciò che vediamo nei sotterranei ha vera funzione ornamentale: gli elementi dell’apparato sepolcrale sono accostati con precise valenze simboliche, significato escatologico, allusioni politiche.
Il messaggio dominante comunque, non è tanto quello, pur costantemente presente, che sottintende l’ineluttabilità del destino umano, ma quello della rinascita, della continuità della volontà di sopravvivere attraverso i sepolcri, nel ricordo degli uomini.
Un solido e prezioso volume, ben illustrato e scritto, gradevolissimo da leggere, spesso illuminante, a disposizione degli studiosi, dei numerosissimi appassionati della storia piemontese sabauda e dei sempre più numerosi visitatori della Basilica e di Torino.