Il volumetto “lLA CHIAVE” è una rappresentazione grafica mediata da didascalie ermetico umoristiche.
L'autore ambisce a far giocare creativamente il lettore attingendo i pretesti dall’infinito serbatoio gestuale della vita.
Frugando nel pensiero, tra filosofie, complessi, aspirazioni e tonfi esistenziali, si vorrebbe ironicamente evidenziare alcune delle egocentriche deformazioni complessive dell'uomo.
Dai pretestuosi conformismi, sconfinando con eccesso caricaturale nel grottesco si vorrebbe giungere là dove l’ego traboccante finisce per allestire la sua farsa.
Tra gli anfratti psicologici propri dell'animo, il gioco della vita, “gustoso o disgustoso”, sollecitato da curiose introspezioni, simbolicamente corredato dal paradosso simbolico, “vorrebbe” smascherare alcune connotazioni della psiche.
Questo viaggio, dentro e attorno all’uomo, scostato da censure, analizzato nella sua evidente tortuosità, potrebbe consentire qualche escursione nell’inconscio.
Come analizzatori più attenti dell'intimo potremo forse correggere l'esistenza e darle un senso per valorizzarla?
Così, anche se debolissimi imitatori dell’assoluto, nel bandire il presupposto casuale della vita, arrivati al suo confine, ripartiremo per l'infinita missione cui siamo destinati alla ricerca della verità.