Il libro si rivolge a tutti coloro che operano in campo educativo, ed in particolare a coloro che lavorano con soggetti portatori di handicap. Il filo conduttore è rappresentato dall'analisi della relazione educativa, considerata come incontro di progetti e di obiettivi (dell'educazione, del soggetto, della famiglia, dell'istituzione): relazione in cui è assunta la storia del soggetto stesso, e nel quale il ruolo e le funzioni educative trovano la loro specificità.
Ampio spazio è dedicato agli aspetti metodologici, quali la programmazione, le funzioni e la scelta di tecniche e strumenti atti a realizzare il progetto educativo - inteso, nello specifico, come riabilitazione e mantenimento delle capacità potenziali o residue.
Di questa tecnica sono esaminati approfonditamente i possibili campi di applicazione, gli aspetti metodologici ed operativi, le modalità con cui sperimentarla nel lavoro con soggetti handicappati.
L'intervento educativo non si esaurisce in una relazione duale, ma è inserito in un contesto istituzionale ed organizzativo ben preciso, all'interno del quale avvengono processi decisionali che coinvolgono un'équipe di lavoro. In particolare, il riconoscimento e la conoscenza di queste dimensioni appaiono indispensabili per l'avvio di una attività di sperimentazione: nella seconda parte del libro sono infatti prese in esame le tecniche espressive e il metodo dei laboratori, in particolare l'Atelier Stern.
La presenza di numerose tavole a colori e rende piacevole la lettura.