Per l'autore, i processi di simbolizzazione costituiscono il punto cruciale del quale origina la frattura, attualmente esistente, fra la psicologia dell'intelligenza e quella dell'affettività. Un'opportuna, ampia rivisitazione critica di tale concetto può alla riunificazione dei due frontoni di ricerca, derivati ciascuno dall'adozione di una parcellizzante accezione interpretativa dell'attività rappresentativa. Tale testo risulta un contributo, con ogni probabilità il primo in questa nuova direzione.
Il lavoro include inoltre originali indicazioni metodologiche, diagnostico-funzionali e terapeutiche, particolarmente utili per gli operatori delle aree psicologiche, pedagogiche e sociali.