Il libro è una raccolta di testimonianze degli alpini che hanno combattuto in Russia, Francia, Grecia, Ex Iugoslavia. E’ un diario di guerra. E come in tutti i diari la cronologia e gli eventi bellici sono serviti per dare voce al cuore. I soldati con cui ho parlato hanno descritto la guerra, a volte gli stessi luoghi, in modo diverso, personale, soggettivo. Le interviste si sono trasformate in racconti. Fedeli all’esperienza di ciascuno, dove la storia ufficiale fa da cornice, perché il protagonista principale è il sentimento. Non uno qualsiasi: quello della guerra. Un intreccio di emozioni, paure, speranze che si snodano in un momento dove i codici del vivere civile non esistono più e i principi sono capovolti. E allora nel buio della notte, nei campi infuocati, nelle caverne di neve, si alza solo un grido: portare a casa la pelle. E una speranza: non scendere negli inferi ma rimanere uomini. Alpini.